LA PARABOLA NEL TEMPO

 LA PARABOLA NEL TEMPO

Sembra che lo studio delle coniche abbia avuto inizio durante il IV secolo a.C. con Menecmo, un importante matematico greco allievo di Platone. Esse furono scoperte mentre si cercava di risolvere con riga e compasso i tre famosi problemi  la prima definizione di una sezione conica fu “l’intersezione di un cono circolare retto con un piano perpendicolare alla generatrice del cono”: si ottiene infatti una parabola se l’angolo al vertice è retto, un’ellisse se è acuto, un’iperbole se è ottuso.

Con Apollonio di Perga, un greco, si ha la prima trattazione razionale delle coniche con un opera intitolata Le Coniche. Fu anche il primo ad attribuire alle diverse figure i nomi parabola, ellissi ed iperbole.

Lo studio delle coniche venne ben presto abbandonato a causa del loro scarso impiego pratico.

Queste figure geometriche rinacquero durante il rinascimento e il periodo barocco grazie al loro frequente utilizzo nei vari campi riguardanti l’arte.

Durante il barocco le ellissi compaiono negli archi, come durante il rinascimento accade per la parabole che spesso furono usate anche da pittori, oltre che da architetti.


Successivamente, durante il XV secolo, un celebre astronomo di nome Keplero prenderà spunto dalle scoperte di Apollonio per formulare tre leggi sul moto dei pianeti; formulò per le coniche un principio di continuità secondo il quale i diversi tipi di sezioni coniche come formanti un insieme privo di interruzioni o salti. Keplero sostiene l’'idea che la parabola abbia due fuochi di cui uno improprio, cioè all'infinito, è dovuta a Keplero, così come il termine fuoco.

A Galileo si deve la dimostrazione, secondo cui il moto di un proiettile è una parabola.


Le parabole trovarono importanti applicazioni nel campo dei fenomeni ondulatori come il suono. Per la legge della riflessione della luce, un paraboloide rotondo ( una superficie ottenibile facendo ruotare di un giro completo una parabola attorno al proprio asse) presenta particolari proprietà che gli permettono di essere utilizzato come potente telescopio, come riflettore o come antenna per le comunicazioni spaziali.







Commenti

Post popolari in questo blog

LE PARABOLE NELLA VITA REALE

LA PARABOLA IN FISICA

LA PARABOLA OLTRE LA MATEMATICA